Inlay-Onlay o corona completa?

Inlay-Onlay o corona completa?

Molto spesso nella nostra pratica clinica ci troviamo di fronte alla scelta di come ricostruire un elemento dentale posteriore fortemente compromesso per cui il ricorso alla classica otturazione diretta non permette di soddisfare i criteri di mantenimento estetico e funzionale a lungo termine.

In particolare sono da considerare nella scelta di un restauro diretto o indiretto la quantità dei tessuti dentali residui e la conformazione cavitaria. Nel caso, ad esempio, di denti posteriori con una

con una cavità residua a una superficie e cuspidi robuste è possibile effettuare una riabilitazione classica tramite restauro diretto. Nel caso, invece, di una ridotta superficie residua dell’elemento dentale o di uno spessore delle cuspidi inferiore a 2,5 mm è indicato avvalersi di un restauro adesivo di tipo indiretto a ricopertura delle cuspidi indebolite.

 

Cosa fare? Quali ricostruzioni indirette utilizzare?

 

Abbiamo principalmente tre possibili restauri indiretti di cui avvalerci mostrati sinteticamente di seguito:

INLAY

Restauro indiretto che ricostruisce porzioni interne di elemento dentale senza coinvolgere cuspidi

ONLAY

Restauro indiretto che prevede la ricopertura almeno di una cuspide del dente.

CUSPIDE

Restauro indiretto che prevede la ricopertura totale dell’elemento dentale.

Quali criteri tenere in considerazione per la scelta del tipo di restauro indiretto?

 

  • Ampiezza cavità e coinvolgimento di una o più cuspidi;
  • Quantità di smalto cervicale disponibile. In presenza di uno smalto cervicale di quantità e qualità estremamente limitata l’adesione potrebbe non essere soddisfacente. In questo caso la ricopertura completa tradizionale risulta vantaggiosa.
  • Si tratta di un dente ad altro rischio frattura? (esempio premolari superiori)
  • Il dente è isolato o presenta elementi mesiali e distali?
  • Paziente presenta segni su restanti elementi dentali di parafunzioni notturne?
  • Necessità di modificare la dimensione verticale posteriore mantenendo la vitalità del dente
  • Sindrome del dente incrinato
  • Età del paziente e aspettative
  • Condizioni economiche pz

 

Come varia la preparazione tra inlay-onlay e corona completa?

Figura 2: rappresentazione schematica dei principi di preparazione per inlay e onlay.
Figura 3: rappresentazione schematica dei principi di preparazione essenziali per ritenzione e stabilità di una corona completa.

Il dente devitalizzato necessita sempre di una ricopertura completa?

 

Anche questa risposta risulta complessa in quanto in letteratura negli ultimi anni si fa strada la possibilità di non ricoprire con corona tradizionale gli elementi dentali devitalizzati ma avvalersi di restauri parziali. In particolare viene introdotta la possibilità di realizzazione delle “endocrown”.

Le endocrown non sono altro che onlay con ritenzione endocanalare. Associano la mini-invasività dei restauri parziali indiretti alla resistenza alla frattura e mantenimento a lungo termine della ricopertura cuspidale completa.

 

Questo articolo accenna in breve alle possibilità restaurative di protesi fissa dell’elemento singolo posteriore. Come vedete non solo la scelta del restauro ma anche, la realizzazione adeguata dello stesso richiede numerose conoscenze; difficilmente descrivibili in un unico articolo.

Spero, quindi, di aver innescato la voglia di approfondire le vostre conoscenze di protesi fissa; noi del DET siamo qui per questo!

Bibliografia

Ferraris F. Posterior indirect adhesive restorations (PIAR): preparation designs and adhesthetics clinical protocol. Int J Esthet Dent. 2017;12(4):482-502.

 Vagropoulou GI, Klifopoulou GL, Vlahou SG, Hirayama H, Michalakis K. Complications and survival rates of inlays and onlays vs complete coverage restorations: A systematic review and analysis of studies. J Oral Rehabil. 2018 Nov;45(11):903-920. 

 Sedrez-Porto JA, Rosa WL, da Silva AF, Münchow EA, Pereira-Cenci T. Endocrown restorations: A systematic review and meta-analysis. J Dent. 2016 Sep; 52:8-14.

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